…la bio che? Riflessioni sull'edilizia eco(?)sostenibile

Green building, architettura ecosostenibile, bioedilizia, materiali ecocompatibili sono termini utilizzati da molti ma compresi da pochi. Ormai tutto è diventato green: fornitori di materie sintetiche e chimiche per edilizia convertono il loro aziendale in verde e danno l’avvio a grandi campagne marketing per promuovere la loro nuova politica eco. Nuova comunicazione (il più delle volte ingannevole), vecchio prodotto.
Non basta dichiararsi eco per essere tali: il prodotto potrebbe anche essere eco e non nocivo per uomo e ambiente ma le domande fondamentali che spesso non ci facciamo sono: che procedimento di trasformazione hanno subito le materie prime per arrivare al prodotto finito? Dove sono state reperite? Quali mezzi sono stati utilizzati per il trasporto? Quanti rifiuti sono stati generati?
Non è più sufficiente, ormai, parlare di prodotti innovativi ecologici riferendosi solamente alle loro prestazioni, bisogna cominciare ad indagare anche i processi di produzione coinvolti. Un esempio pratico: la fibra di cocco, un isolante termico sempre più utilizzato nelle nuove costruzioni ecosostenibili. La fibra di cocco viene importata in Italia ma prodotta e lavorata nei paesi dell’Asia come lo Sri Lanka. Un prodotto naturale al 100% e non tossico. Ma qual è l’impatto del trasporto sull’ambiente e le relative immissioni di CO2 nell’aria? Altro esempio: la casa in legno. Il legno è sempre più impiegato sia per la costruzione di prefabbricati ad uso residenziale che commerciale e spacciato come ecologico. Certamente lo è, ma abbiamo mai pensato alla deforestazione incondizionata necessaria per stare al passo con le esigenze di mercato?
Quindi, in conclusione, non esiste la soluzione eco da prediligere ad altri sitemi. Esistono diverse soluzioni ecologiche ma dal diverso impatto ambientale.
Progettisti, imprese e attori coinvolti: non è più sufficiente la policy dichiarata, è necessario indagare la reale ecosostenibilità del prodotto a partire dalla filiera produttiva.