Pittura termica, ma quanto mi costi?
Cercavo un colore per dare una sferzata di vita alla mia zona giorno e, navigando su internet, mi si è aperto un nuovo mondo. Nuove colorazioni, nuove texture, effetto glitter, spatolato o satinato… ma che prezzi! Mi imbatto poi nelle cosidette pitture termiche: altra mazzata! Dagli 80 ai 135 euro per avere 5 litri della super pittura. Decido allora di andare a leggere nelle schede tecniche le caratteristiche del prodotto e le proprietà: antimuffa, anticondensa, ideale dopo interventi di risanamento murario, durata duplicata, non assorbe lo sporco, elimina i ponti termici, miglioramento dell’isolamento termico. Proprio quello che cercavo! Vado alla ricerca della scheda tecnica per capirne la composizione e per verificare quali sono i componenti contenuti nella pittura che giustificano un prezzo tanto alto e scopro che contengono “microsfere ceramizzate”. Ecco cosa ne fa salire il prezzo!
Ebbene, se comprassi una normale confezione da 10 L di pittura termica bianca il prezzo si aggirerebbe dai 135,00 euro + iva. Ma poi penso che aggiungendo direttamente le microsfere ceramiche cave sfuse, ovvero non contenute all’interno della pittura ma acquistate a parte, il prezzo sarebbe diverso, la resa la stessa e potrei permettermi pitture colorate più raffinate e costose. Facendo un rapido calcolo:
10 L di pittura lavabile bianca di prima scelta = 22,90 euro + iva
2 confezioni di Microsfere = 39 euro cad., per un totale di 78 euro + iva
per un totale di: 100,90 euro + iva.
Una normale confezione di 10 L di pittura termica bianca costa a partire dai 135,00 euro + iva. Il risparmio è di ben 34 euro!
Questo piccolo escamotage mi permette di personalizzare qualsiasi pittura, di qualsiasi tonalità o colore, rendendola a tutti gli effetti una pittura termo- riflettente ma dal costo minore rispetto alle tradizionali pitture termiche presenti sul mercato. Grazie a queste sfere ceramiche, la dispersione del calore in inverno viene ridotta al minimo; se si sceglie di applicare Microsfere anche sui muri esterni se ne trarrà beneficio durante i mesi più cladi dato che la calura e i raggi del sole vengono rifranti all’esterno impedendo il surriscaldamento e il passaggio di calore attraverso le murature.
6.6.2013
Posso confermare i benefici delle micro sfere per utilizzo personale e dall’esperienza fatta da un carissimo amico,
entrambi abbiamo ottenuto ottimi risultati.
Nel mio caso le ho utilizzate per “isolare” le pareti interne delle stanze con notevoli problemi di ponte termico nei punti in cui sono presenti i pilastri in c.a.ed il riscontro è quello di avere ridotto il ponte termico.
Ho provato con un termometro elettronico e ho riscontrato un calo di 3 gradi dopo il trattamento. Peccato non aver avuto una termo camera.
Il mio carissimo amico fortunatamente ha potuto tinteggiare l’esterno della sua abitazione, riscontrando che d’estate è più fresca e vivibile, mentre prima del trattamento era un “forno”
Lui ha potuto fare la rilevazione con la termo camera e la riduzione varia dai 4 ai 5 gradi centigradi.
Volevo sapere se qualcuno di voi ha avuto altre esperienze.
P,s, ho utilizzato pitture per interne da prezzo se uso un prodotto di qualità cosa succede?
Mikele
Buongiorno a tutti, dissento completamente dal primo articolo di Ilaria.
Io sono Matteo Barozzi tecnico formulatore di vernici da 25 anni.
Quanto esposto è forviante e lontano dalla verità.
Provo a spiegare un concetto tecnico in modo semplice:
-le microsfere che confermo essere un buon aiuto, sono allo stato solido e molto leggere.
-le varie tipologie disponibili in commercio, vengono suggerite in aggiunta alla pittura lavabile in ragione dal 30 e fino al 60% in volume sulla pittura.
-in poche parole 10 litri di pittura e 3-6 litri di sfere in polvere.
-Il legante(resina) è presente SOLO nella pittura e dovrebbe tener legato anche le sfere.
-QUINDI LA QUALITA’ DELLA PITTURA VIENE FORTEMENTE RIDOTTA IN TUTTI I COMPONENTI PRESENTI.
-Altro piccolo esempio: quando siete in cucina e fate un impasto tra 1 Kg di farina e 10 uova, le uova sono il “legante”; se mettete altro 1/2 Kg di farina dovreste aggiungere in proporzione altre 5 uova, altrimenti l’impasto risulta NON legato anzi non riuscite ad impastare.
Spero di aver trasmesso il concetto.
–Completamente SBAGLIATO anche il riferimento del prezzo della pittura lavabile di prima scelta…con 22 € compri la più scarsa delle pitture ad un mercatone.
—Una VERA pittura lavabile reperibile presso qualunque rivenditore professionale costa 50/60 € per 10 litri.
—-A questa ci devi aggiungere un buon additivo antimuffa diciamo almeno 8/10 euro
—–Ci aggiungi le sfere che dici tu e dopo aver trafficato e sudato quel che va bene, ottieni una pittura PIU’ costosa, molto meno lavabile, con una discreta proprietà anticondensa.
ULTIMO dettaglio: se qualcosa va storto, NESSUNO dei produttori risponde poiché hai modificato il prodotto….morale NON vale la pena inventarsi formulatori di pitture, quando la stessa cosa è reperibile sul mercato a minor prezzo e con maggior qualità.
Buona giornata
Matteo
Caro Matteo,
mi permetto di sottolineare che quanto hai scritto a mio avviso non è proprio corretto.
Metti litri di pittura con litri di micro sfere………
quanto tu stesso citi che il materiale è in polvere……
qual’e’ il concetto giusto? lt/lt oppure lt/kg?
Ti sfido a mettere 10 uova in un kg di farina, otterresti un impasto improponibile, molto colloso e non lavorabile.
Al corso di cucina frequentato lo chef (diplomato scuola alberghiera operante in un noto ristorante a molte stelle) ha comunicato che il rapporto è 1 uovo ogni 150 gr di farina,
ottieni l’impasto perfetto.
Ti domandando hai considerato la natura di queste microsfere? da come scrivi no.
Nel frattempo (da quando ho scritto il commento) altre persone che conoscono hanno utilizzato queste microsfere, ottenendo ottimi risultati. Certamente le micro sfere non sono la bacchetta magica ma un ottimo aiuto, per perseguire un risparmio energetico.
Il miglioramento lo si è ottenuto con il tempo, non subito dopo la tinteggiatura, ed è stato rilevato che durante il periodo estivo, l’ambiente trattato risulta più fresco e in quello invernale più “caldo”.
Due dati da non trascurare, con altri dettagli di contorno che non divulgo fino a monitoraggio terminato.
Non stiamo trascurando nemmeno il consumo di metano per riscaldamento. A quanto pare siamo sulla strada giusta..
Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Buone feste
Buonasera Mikele,
lungi da me il voler essere offensivo….ma se NON sai di cosa stai parlando è meglio che ti astieni dal fare commenti tecnici.
E’ corretto il rapporto lt/lt poiché esiste una cosa che si chiama PVC e CPVC.
Mediante il PVC si valuta il rapporto in volume fra la fase dispersa (pigmenti e cariche) e la fase disperdente (legante). Nella pratica il PVC serve ad individuare la composizione migliore di un prodotto verniciante e per ottenerne la caratteristiche desiderate. Per esempio; idropitture con differenti PVC hanno comportamenti diversi agli effetti di resistenza all’esterno e di resistenza al lavaggio.
Effettuando una serie di pitture analoghe (cioè con le stesse materie prime) ma con diversi PVC, è possibile individuare il ” C.P.V.C.”, che è il valore del PVC superando il quale si osservano brusche variazioni nelle caratteristiche del film, quali resistenza al lavaggio, permeabilità, etc. C.P.V.C. = critical pigment volume concentration.
Premesso che l’esempio delle uova e della farina serviva solo a farti capire il concetto, cosa che invece ti è sfuggita.
E comunque per tua conoscenza il rapporto uova farina NON può essere fisso, ma variabile a seconda del tipo di farina e dell’assorbimento; inoltre dipende molto dalla dimensione delle uova stesse…La sfoglia emiliana si fa usando 100 g di farina00 (ci sono anche delle farine “calibrate” adatte per fare la sfoglia) per ogni uovo.(fai pure una ricerca su Google e troverai conferma di quel che ti dico)
Le microsfere per funzionare devono essere cave all’interno(e piene di aria). Esistono di vetro o di ceramica. Possono avere granulometrie diverse(dai 20/30 microns fino a 100/120 microns).
Meglio che ti rileggi bene il mio primo commento, poiché io non ho mai detto che non funzionano, ANZI sono un buon aiuto e portano una buona parte degli effetti che tu dici.
Aiutano sicuramente ad ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica(risparmio sia estivo che invernale),riduzione dei ponti termici, riduzione del problema delle muffa.
Mi raccomando non prenderla come offesa, ma questo è il mio lavoro, la materia la mastico da 25 anni, e comunque quello che ti ho detto è riscontrabile tecnicamente, parlando con tecnici del settore e leggendo su internet.
Buona serata
Matteo 🙂
Nessuno si è posto il problema dell’utilizzo di un prodotto lavabile al posto di uno traspirante? La pittura lavabile diminuisce la traspirabilità del muro e quindi è possibile poi che si formino muffe a causa della condensa. Mi sa che nessuno ha azzeccato il problema. Poi il problema del costo è da verificare, dipende dalla resa al mq.
Alla redattrice dell’articolo direi che invece di demonizzare i prodotti degli altri si soffermi ha valorizzare i propri.
ma io ho un colorificio e ti dico che vendo la pittura termoisolante anticondensa della covema,cioè non porcherie da supermercato a 99euro 10 litri iva compresa