3 settimane per 1 stadio nuovo.

3 settimane per 1 stadio nuovo.

Provincia di Venezia. La richiesta è la seguente: ripristinare in sole 3 settimane di tempo disponibile le gradinate di uno stadio. Stiamo parlando di una superficie di 650 mq circa.
Bene, la richiesta è stata accolta. E adesso come si procede?

  1. In questo caso, visto lo stato in cui si presenta lo stadio, per prima cosa è stato tolto tutto il catrame presente sui bordi delle tribune. Questo procedimento permette alla malta cementizia, che andrà usata in seguito per ripristinare la superficie, la completa aderenza al suolo in modo da non staccarsi dopo la stesura. La superficie è stata pulita a fondo con l’idropulitrice.Tribune_stadio_noventa_di_piavetribune_stadio_novena_di_piave
  2. Si procede quindi alla detersione della superficie con l’utilizzo di degreaser. Degreaser è un prodotto utile a detergere e sgrassare la pavimentazione in calcestruzzo eliminando lo sporco più difficile persino quello, ad esempio, derivante da attività industriali. Il prodotto è stato spruzzato uniformemente sulla superficie, massaggiato e poi sciacquato accuratamente.
  3. Una volta terminata la fase di detersione, è stato applicato con una pompa a spruzzo l’impermeabilizzante Vetrofluid su tutta la superficie. Vetrofluid penetra in profondità fino a 40 mm nel calcestruzzo sigillandone le porosità e diventando una barriera definitiva e permanente nel tempo. Mai più problemi di infiltrazioni, sgretolamento o distacchi.
  4. Importante passaggio, avvenuto in seguito, è la protezione dei ferri d’armatura che nel frattempo sono emersi. Attorno ai giunti è stato rimosso il cemento ed è stato applicato il convertitore di ruggine Rust Buster. Questo prodotto converte la ruggine in uno strato di magnetite, una sostanza che blocca il processo di ossidazione del ferro e dei suoi derivati.
  5. Immediatamente dopo è stato utilizzata la malta cementizia Bond-Kote Strutturale per ripristinare il copriferro e riportare la superficie pronta per essere levigata e lavorata.
  6. Si procede quindi con la stesura di Ercole e Microbond. Entrambi i prodotti sono rivestimenti cementizi a bassissimo spessore. Il primo ad essere applicato, Ercole, può essere utilizzato sul calcestruzzo danneggiato e gravemente deteriorato evitando la necessità di demolirlo. E’ un prodotto che ha registrato successi in ogni tipo di clima ed è inattaccabile dai cicli di gelo-disgelo. Dopo l’asciugatura di Ercole e la levigatura della superficie, si passa alla stesura di Microbond. Si tratta di un rivestimento cementizio formulato inoltre per avere qualsiasi tipo di colorazione. In questo caso è stato scelto il grigio per mantenere l’aspetto materico della superficie e ricreare, in perfetto stile, l’idea delle tribune dello stadio.

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Un aspetto importante di questo lavoro è stata la richiesta fatta direttamente dal committente di avere tutta la superficie superiore delle gradinate ruvida ed antisdrucciolo. Questo è stato possibile grazie all’ausilio di un normalissimo pennello con cui sono state create delle striature con effetto antiscivolo, “ton sur ton”, su Microbond appena steso.
7. Ultimo passaggio: è stato applicato un sealer protettivo, Supra Seal. Questo prodotto conferisce lucentezza ed è molto resistente, garantendo un’elevata durabilità e protezione al supporto su cui viene applicato. Supra Seal non ingiallisce nemmeno a contatto diretto con i raggi UV. Ideale quindi per proteggere superfici esterne.
Supra_sealApplicazione_supra_seal
Sono servite quindi 3 settimane per completare il lavoro. La parte più ostica è stata la fase di pulizia della superficie in quanto la presenza del catrame si è rivelata piuttosto preponderante. Per le restanti fasi, tutti i passaggi sono stati eseguiti senza troppe difficoltà grazie alla duttilità dei prodotti.
Risultato: è “sorto” uno stadio tutto nuovo pronto per essere ripopolato dai cuori dei tifosi!
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