Rivestire le piastrelle in 10 passi
Come rinnovare un vecchio pavimento piastrellato in 10 facili mosse?
Presto detto, basta seguire con attenzione queste semplici istruzioni.
- Preparazione meccanica, vale a dire levigatura. Serve per migliorare l’adesione degli strati successivi togliendo la parte “glassata” della piastrella. In realtà è una procedura estremamente utile anche per verificare se le piastrelle sono effettivamente ben incollate al fondo, che è un requisito fondamentale. Per piccole superfici come bagni o stanze, si può utilizzare una semplice levigatrice orbitale purché dotata di testa al diamante.
- Rasatura delle fughe. Gli spazi fra le piastrelle vanno riempiti con Ercole, rasando a zero l’intero pavimento. Questa operazione è fondamentale per evitare che il disegno delle fughe si riproponga nel rivestimento finale.
- Aspettare. Sembra banale, ma è l’errore più comune. Dobbiamo essere sicuri che le fughe siano ben asciutte prima di procedere. Se ci fosse dell’umidità di risalita o in caso di dubbio, a questo punto consiglio l’applicazione a rullo o pennello di Bonding Agent (puro, non diluito) sull’intera superficie: farà da strato isolante e da primer.
- Strato di Ercole. Stendere almeno uno strato di Ercole con l’apposita racla gommata (squeegee).
- Strato di Microbond. Una volta asciutto Ercole, si può procedere con lo spatolato vero e proprio. In genere servono due mani, distanziate di almeno un giorno.
- Aspettare. E’ possibile applicare i protettivi fin dal giorno successivo, ma bisogna sapere che è più difficile proteggere un cemento fresco che uno maturo. Se si può, aspettare qualche giorno in più prima di applicare i protettivi. Se avete gatti o altri animali (anche piccoli bipedi) che possono zampettare sul rivestimento prima che sia protetto mandateli in vacanza: la tentazione è irresistibile!
- Ciclo misto. Per conservare la perfetta naturalezza del colore e la sua natura materica, applicare prima uno strato di Steinfix Plus e poi due strati di Gi.Gi. Sealer, con gli opportuni tempi di attesa come da scheda tecnica. Alternativamente ed in maniera più semplice 3 strati di Steinfix Plus faranno un servizio eccellente. Nei piatti doccia, lavandini, top di cucina e altri elementi soggetti a “lavoro pesante” consiglio l’applicazione di Supra Seal. Questo ultimo è un po’ più lucido, però ricordate che maggiore è lo spessore del protettivo, maggiore è la protezione e maggiore è anche la lucentezza.
- Pulire. Usare Steinfix 60 per la pulizia quotidiana.
I più attenti noteranno una incongruenza con il titolo: non dovevano essere 10 passi? Abbiamo finito prima del previsto perciò… ecco due raccomandazioni:
- Carteggiatura: è possibile carteggiare tutti gli strati, tramite monospazzola oppure levigatrice orbitale. La grana da utilizzare dipende dal tempo di maturazione dei prodotti, consiglio di partire da una grana 200-220 e poi eventualmente scendere. La carteggiatura è fondamentale per la pulizia, più liscio è il pavimento più facile sarà da pulire.
- Per superfici commerciali si consiglia l’utilizzo di una lavapavimenti con spazzole a rullo.
A proposito, trovate tutto spiegato in un video qui:
http://youtu.be/04HPiLYnJf0
Complimenti per l’ottimo articolo. Pensavo di dover rimuovere le piastrelle ma siccome sono ben incollate posso optare per il rivetimento delle stesse come da voi suggerito.
Grazie per i suggerimenti. Effettivamente la rasatura ed il riempimento delle fughe è una delle operazioni più importanti in termini di isolamento.