Il pop-out: quando il pavimento esplode

Il fenomeno del pop-out, cioè l’espulsione di piccole parti superficiali di calcestruzzo nelle pavimentazioni, accompagnato spesso anche da fenomeni di fessurazione, è generato dalla reazione tra un particolare tipo di inerte (silice alcali-reattiva), il cemento e l’acqua sotto forma di umidità di risalita.
L’inerte reagisce con gli alcali del cemento e tramite un fenomeno di idratazione dà origine ad un processo espansivo dell’inerte stesso che provoca il pop-out o la fessurazione.
Il pop-out a tutt’oggi è una delle cause di degrado meno prevedibili e può manifestarsi fino a una decina d’anni dopo il getto del pavimento. Risulta quindi molto difficile cioè stabilire il decorso di un calcestruzzo che presenti tale fenomeno.
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Come prevenire tale fenomeno?
Utilizzando uno specifico trattamento consolidante. Meglio se funziona anche da barriera al vapore: in questo modo si blocca la migrazione di acqua e umidità di risalita che innesca il fenomeno della reazione tra alcali e cemento.
E’ possibile utilizzare un prodotto tipo Evercrete Pavishield assicurandosi che penetri per almeno 3 cm nel calcestruzzo.
E’ possibile arrestare il fenomeno se è già in atto?
A volte è possibile rallentare o addirittura fermare il fenomeno di degrado già in corso. Tuttavia ogni pavimentazione affetta da pop-out rappresenta un caso a sé e se il fenomeno fosse in stato avanzato non è facilmente arrestabile.
Come riparare la pavimentazione?
Nelle pavimentazioni dove il fenomeno è già in atto, si procede in questo modo:
1. Rimozione dello strato superficiale (corazzatura al quarzo) tramite abrasione meccanica (scarifica). L’operazione è necessaria per garantire la penetrazione del prodotto, ostacolata dalla corazzatura che tende a chiudere le porosità del calcestruzzo.
2. Lavaggio del pavimento con macchina lavasciuga o idropulitrice. Questa operazione, oltre a garantire un fondo sufficientemente pulito, tramite l’operazione di bagnatura promuove l’innalzamento del livello alcalino nel calcestruzzo, necessario a far reagire il consolidante tipo Evercrete Pavishield .
3. Con il pavimento umido ma non bagnato (e cioè il giorno dopo il lavaggio), applicazione della prima mano di Evercrete Pavishield spruzzando il prodotto a bassa pressione (il prodotto va applicato a saturazione).
4. Dopo almeno 3-4 ore, applicazione della seconda mano di prodotto. In totale il consumo previsto è di circa 200 g/m² , dato influenzato dalla porosità del calcestruzzo.
5. Entro 24 ore dalla seconda mano, procedere al lavaggio del pavimento per rimuovere eventuali eccessi di prodotto rimasto in superficie.
6. Riparazione della pavimentazione con uno speciale additivo per la preparazione di boiacche come  Bonding Agent.
7. Applicazione di una mano di Evercrete Pavishield sopra le riparazioni fatte per garantire un pavimento consolidato e duraturo nel tempo.
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